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IL BILANCIO DEL 2022 – Denning (Yamaha): "Il livello è stato molto più elevato… come team e come pilota era necessario essere perfetti ovunque"

Tuesday, 6 December 2022 09:13 GMT

Il Team Manager della Casa giapponese analizza la stagione che Yamaha ha chiuso al secondo posto

Dopo aver vinto il titolo iridato nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021, Yamaha e il team Pata Yamaha with Brixx WorldSBK anche nel 2022 hanno lottato per il successo finale ma in questa stagione insieme a Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) ha dovuto accontentarsi del secondo posto in classifica. Il Team Manager Paul Denning ha analizzato l’annata che ha visto il turco chiudere da vicecampione del mondo mentre il suo compagno di box Andrea Locatelli ha concluso al quinto posto.

Razgatlioglu ha terminato questo 2022 con 14 vittorie e 29 podi, dunque con un successo in più e lo stesso numero di podi ottenuti nel 2021. Il turco è caduto nel corso di Gara 1 a San Juan e così Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) ne ha approfittato per allungare ulteriormente in classifica.

Denning ha analizzato il 2022 di Yamaha: “L’anno scorso con Toprak abbiamo vinto 13 gare e quest’anno 14. Nel corso dell’intera stagione Alvaro ha commesso un solo errore, ovvero quando ha perso l’anteriore a Donington portando a casa uno zero. Quindi come team e come pilota era necessario essere semplicemente perfetti ovunque. Il non essere perfetti ci ha pregiudicato la possibilità di portare il confronto al gran finale di Phillip Island. Alvaro si merita questo titolo. Non ne avevamo abbastanza per vincere il titolo ma è stata una stagione di tanti successi”.

Denning ha anche parlato dell’ottimo pacchetto formato da Bautista e dalla Panigale V4 R. In Indonesia lo spagnolo ha chiuso i giochi con un Round di anticipo diventando il terzo campione del mondo con tre costruttori diversi in altrettante stagioni.

Denning ha ripercorso i momenti chiave del 2022: “Il pacchetto Bautista-Ducati e il livello che Jonathan e Kawasaki hanno raggiunto quest’anno è stato molto più elevato rispetto all’anno scorso. Con esattamente le stesse gomme di Pirelli e le stesse regolazioni abbiamo ‘distrutto’ i tempi sul giro in Superpole, i tempi sul giro in gara e a volte anche facendo meglio in media di un secondo al giro come ad Aragon e Assen; su quelle piste siamo stati più veloci che mai. Prendendo in considerazione questi singoli aspetti possiamo dire di aver fatto un passo avanti. Ma non ne abbiamo avuto abbastanza per stare con quei due davanti. Toprak era in testa quando lui e Jonathan sono caduti insieme ad Assen; ciò ovviamente non ha aiutato dato che in quei due primi difficili Round si è registrato uno zero”.

“Alla fine del Round di Magny-Cours siamo arrivati ad avere circa 30 punti di distacco. Potevano essere anche meno considerando un piccolo problema che ha contribuito alla caduta di Toprak in Gara 1 e all’11° posto al traguardo. Eravamo piuttosto vicini ma poi è arrivata la gara di Barcellona con la tripletta di Alvaro dopo Magny-Cours. Da quel momento tutto si è fatto un po’ più complicato. Toprak è stato eccezionale per tutto l’anno. Ci sono un paio di piccole cose che sa di poter far meglio in termini di come ci prepariamo per il weekend di gara quando le cose forse non vanno come dovrebbero andare. Dobbiamo continuare a sviluppare la moto e Yamaha sta lavorando molto intensamente in quella direzione e, a livello operativo, ci sono un paio di cose come team. Quando i tuoi avversari sono così forti, non puoi avere alcuna debolezza, quindi dobbiamo liberarcene e fare un passo avanti”.

Locatelli, alla sua seconda annata nel team ufficiale Yamaha, ha vissuto una stagione ad alti e bassi. Ad Assen e in Indonesia è salito sul podio e ha terminato il 2022 al quinto posto in classifica. Il lombardo negli ultimi due Round si è riscattato dalla difficile parte centrale di annata vissuta entrando per sei volte in top five tra Indonesia e Australia.

Denning ha detto: “Il paragone tra Locatelli e Razgatlioglu è complicato come lo sarebbe per qualsiasi altro pilota. Credo davvero che è come essere paragonati a Marc Marquez, è sempre molto difficile. A metà stagione ha attraversato un periodo ‘piatto’ in cui abbiamo fatto fatica con un paio di cose tecniche e ha fatto fatica in termini di confidenza. In Indonesia abbiamo portato qualcosa che gli fosse davvero di aiuto per il suo livello e che lo aiutasse a riguadagnare la sua confidenza. Ha messo in mostra una prestazione da podio e ha firmato davvero un ottimo weekend. Lottare con e battere il nuovo campione del mondo gli ha dato confidenza. Dopo Indonesia e Australia, Loka ha una base molto migliore con cui iniziare i suoi test invernali”.

 

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